Microbiota orale e differenze di genere: implicazioni per la salute sistemica e nuove prospettive terapeutiche

Un importante studio internazionale esplora le differenze microbiologiche tra uomini e donne e il loro impatto sulla salute globale.

Un importante studio internazionale, pubblicato su JCI Insight, ha messo in luce come il microbiota orale vari tra uomini e donne, in particolare durante la parodontite, una delle malattie infiammatorie croniche più diffuse. Questa scoperta apre nuove prospettive nella comprensione delle connessioni tra salute orale e malattie sistemiche, sottolineando il potenziale del microbiota come indicatore di salute globale.

 Grazie all’introduzione del Microsexome Index (MSI), i ricercatori hanno tracciato un percorso verso la medicina personalizzata, evidenziando come la salute orale sia intrinsecamente legata al benessere dell’intero organismo.

Differenze sessuali nel microbiota orale

I risultati mostrano un marcato dimorfismo sessuale nel microbiota della placca dentale e subgengivale durante la parodontite, mentre tali differenze sono assenti nella saliva. Le donne con parodontite presentano una maggiore abbondanza di alcuni patogeni specifici rispetto agli uomini. Questo suggerisce che il microbiota della placca rappresenti un punto chiave nella progressione della malattia. 

La prof.ssa Rita Del Pinto, co-autrice dello studio, sottolinea: “Il nostro lavoro dimostra che queste differenze, già presenti in condizioni di salute, si amplificano notevolmente in presenza di patologie come la parodontite. Ciò evidenzia la necessità di sviluppare approcci terapeutici differenziati per uomini e donne”.

Il ruolo del fumo e altri fattori

Il fumo di sigaretta ha un impatto significativo sul microbiota orale, esacerbando le differenze di genere nei biofilm dentali, in particolare nei fumatori sani e in quelli con parodontite. Tuttavia, le variazioni sessuali nella placca subgengivale risultano indipendenti dal fumo, suggerendo che la malattia stessa sia il principale fattore determinante. Questo dato è particolarmente rilevante per l’Italia, dove oltre il 50% della popolazione soffre di parodontite, e una persona su otto presenta forme gravi della malattia, con costi sociali ed economici significativi.

Connessioni tra salute orale e malattie sistemiche Il microbiota orale non si limita alla salute della bocca. Esso svolge un ruolo cruciale nelle malattie cardiovascolari, metaboliche e neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer. Alterazioni nella composizione batterica orale possono influenzare il microbiota intestinale, suggerendo un legame diretto tra salute orale e disturbi gastrointestinali.

Il prof. Fabio Cominelli, gastroenterologo presso la Case Western Reserve University, spiega: “La bocca rappresenta la porta d’ingresso dell’apparato gastrointestinale. Eventuali disbiosi orali possono propagarsi lungo l’asse orale-intestinale, contribuendo a patologie sistemiche”.

Innovazioni diagnostiche e terapeutiche: il Microsexome Index (MSI) Uno degli aspetti più innovativi dello studio è l'introduzione dell'MSI, un indice quantitativo che misura le differenze di genere nella composizione microbica del biofilm subgengivale. L’MSI ha dimostrato come il dimorfismo sessuale sia associato a una ridotta diversità batterica durante la parodontite, indicando che la malattia favorisce la crescita di specifici patogeni. 

Questa tecnologia offre nuove opportunità per sviluppare trattamenti mirati e strumenti diagnostici avanzati. “L’MSI potrebbe diventare un elemento chiave nella medicina di precisione, permettendo di adattare le terapie in base al sesso del paziente e alle caratteristiche del microbiota”, afferma il prof. Davide Pietropaoli.

Prospettive future 

Grazie a collaborazioni internazionali tra l’Università dell’Aquila e la Case Western Reserve University, i ricercatori continueranno a esplorare il legame tra microbiota orale e malattie sistemiche. Studi futuri si concentreranno sul ruolo del microbiota nella prevenzione e trattamento di patologie cardiovascolari, metaboliche e neurodegenerative. 

La prof.ssa Theresa Pizarro conclude: “Questa ricerca non solo illumina il ruolo critico del microbiota orale, ma rappresenta un passo avanti verso una medicina più personalizzata e integrata, con un impatto potenziale sulla salute globale”.

Il dimorfismo sessuale nel microbiota orale rappresenta una scoperta cruciale per la comprensione delle connessioni tra salute orale e sistemica. Approcci diagnostici innovativi, come l’MSI, e terapie personalizzate potrebbero rivoluzionare il trattamento della parodontite e delle malattie correlate, aprendo nuove strade per migliorare il benessere globale.

Fonte: insalutenew